La Governance di Copernicus
Copernicus è il Programma di osservazione della Terra dell’Unione europea, dedicato a osservare il nostro pianeta e a fornire servizi a beneficio di tutti.

Copernicus è il Programma di osservazione della Terra dell’Unione europea, dedicato a osservare il nostro pianeta e a fornire servizi a beneficio di tutti. Copernicus mette a disposizione di cittadini, enti pubblici e privati, ricercatori e imprese un’enorme quantità di dati ed informazioni di monitoraggio ambientale in modo completo, gratuito e aperto. Full, free and open sono i tre pilastri dei dati forniti da Copernicus.
Il Programma è coordinato e gestito dalla Commissione europea ed attuato in cooperazione con gli Stati membri. La Commissione è assistita dal Comitato del programma, a cui partecipano i Delegati di ciascuno Stato Membro. Il Comitato ha istituito il “Forum degli utenti” quale gruppo di lavoro incaricato di fornirgli consulenza sugli aspetti legati alle esigenze degli utenti, sull’evoluzione dei servizi e sulla diffusione delle informazioni. Allo user forum europeo di Copernicus partecipano le delegazioni degli stati Membri, portando il contributo derivante dalla consultazione fatta all’interno dei forum nazionali degli utenti con le comunità di utenti che necessitano di integrare le loro attività con strumenti di osservazione della terra per la raccolta dei fabbisogni e relativi requisiti.
La Delegazione Nazionale nel Comitato europeo di Copernicus è rappresentata allo stato attuale da:
- Andrea TARAMELLI (ISPRA), delegato principale
- Antonio BARTOLONI (MIMIT), alternate.
La Delegazione Nazionale nel Forum europeo degli Utenti Copernicus è rappresentata allo stato attuale da:
- Fabrizio CURCIO (DPC), delegato principale
- Andrea TARAMELLI (ISPRA), alternate.
Copernicus in Italia
In Italia, il processo che ha portato oggi al nostro modello organizzativo e di governo di partecipazione al Programma Copernicus, che rappresenta un esempio riconosciuto e meritevole di attenzione e di implementazione anche da parte di altri Stati membri, è incentrato sulla Legge 11 gennaio 2018, n.7 recante “Misure per il coordinamento della politica spaziale e aereospaziale”, in cui l’osservazione della Terra è definita come settore strategico nazionale, i cui servizi ed applicazioni satellitari devono essere utilizzati dai cittadini e valorizzati dalle istituzioni per implementare le politiche nazionali relative alla sicurezza (inclusa quella alimentare), la difesa, la salvaguardia dell’ambiente, del patrimonio culturale e paesaggistico nazionale, il monitoraggio continuo del sistema agricolo, forestale e della pesca e quello delle infrastrutture e delle strutture critiche, nonché ad uso del Servizio nazionale di Protezione Civile.
Tale legge 11 gennaio 2018, n.7 istituisce il Comitato Interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale (COMINT) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, supportato dalla Struttura di Coordinamento per le politiche relative allo spazio, all’aerospazio e ai correlati servizi applicativi, (cfr. DPCM 20 dicembre 2018 a firma del Sottosegretario di Stato con delega sull’Aerospazio). Il Comitato ha la funzione di assicurare l’indirizzo e il coordinamento in materia spaziale e aerospaziale del Paese, compresi gli sviluppi legati alla Space Economy.
Più recentemente è stata istituita una nuova struttura (Ufficio per le politiche spaziali e aerospaziali) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri a supporto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’esercizio delle funzioni di alta direzione, responsabilità politica generale e coordinamento delle politiche dei Ministeri relative ai programmi spaziali e aerospaziali, e per quelle di supporto ad ogni altra ulteriore funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei Ministri (D.L. 36/2022), la cui organizzazione è in corso di definizione (DPCM 10/08/22 a firma del Ministro per lo Sviluppo Economico con delega sull’Aerospazio).
Per garantire il raccordo e il processo di consultazione con le comunità di utenti nazionali l’Italia si avvale del Forum Nazionale degli Utenti Copernicus