Programmi di collaborazione in ambito dei Servizi Copernicus

Il Forum Nazionale degli Utenti Copernicus per suo mandato promuove il dialogo tra le comunità utenti nazionali (enti istituzionali, il mondo della ricerca e il settore privato) e le Entità delegate all’attuazione e gestione per conto della Commissione Europea dei Servizi del Programma Europeo di Osservazione della Terra Copernicus.

Programmi di collaborazione in ambito dei Servizi Copernicus

Il Forum Nazionale degli Utenti Copernicus per suo mandato promuove il dialogo tra le comunità utenti nazionali (enti istituzionali, il mondo della ricerca e il settore privato) e le Entità delegate all’attuazione e gestione per conto della Commissione Europea dei Servizi del Programma Europeo di Osservazione della Terra Copernicus. Lo scopo è di assicurare il coinvolgimento degli Stati Membri nell’uso e nell’evoluzione dei prodotti e dei Servizi Copernicus, garantire la coerenza tra i Servizi nazionali e quelli europei e di promuovere lo sviluppo di nuovi prodotti nazionali e locali sulla base di quanto già disponibile in Copernicus.

Le prime azioni di coordinamento sono avvenute siglando un Memorandum of Understanding (MoU) tra l’Italia e il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (ECMWF), relativamente al Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) e al Copernicus Climate Change Service (C3S) della durata di 48 mesi (24 ottobre 2022). L’Italia è rappresentata nel MoU dal Forum Nazionale degli Utenti di Copernicus e dalla Direzione Generale “Recupero industriale e grandi filiere produttive” dell’allora Ministero dello Sviluppo Economico, oggi Ministero dell’Imprese e del Made in Italy.

Nello stesso periodo, il 14 dicembre 2022, è stato sottoscritto il CAMS National Collaboration Programme Italia (CAMS NCP Italia) tra l’ECMWF e ISPRA, rivolto alle comunità nazionali e locali con l’obiettivo di informare e formare in merito ai prodotti CAMS e rafforzarne l’uso all’interno di servizi operativi nazionali e regionali e/o di prototipi per il monitoraggio della qualità dell’aria. Questa iniziativa, coordinata dall’ISPRA e di durata di 18 mesi, ha visto il coinvolgimento di ARPAE Emilia-Romagna, ARPA Campania, ARPA Veneto, ARPA Lombardia, CNR-ISAC, ENEA e Università di Roma Tor Vergata. L’iniziativa si è conclusa con successo, pertanto il 22 ottobre 2024, è stata sottoscritta, la Fase 2 del CAMS National Collaboration Programme Italia (CAMS NCP Italia – Fase Due) tra l’ECMWF e ISPRA, che vede un maggior coinvolgimento delle comunità regionali. Infatti, al partenariato della precedente fase si sono aggiunte l’ARPA Liguria, l’ARPA Piemonte, l’ARPA Umbria e l’ARPA Valle d’Aosta, oltre al Consorzio Italiano per la Copernicus Academy.

L’avvio dei National Collaboration Programme nell’ambito del Servizio C3S, è invece stato preceduto da una fase selettiva di proposte progettuali da parte degli Stati Membri, inerenti attività di informazione e formazione in merito ai prodotti C3S e di rafforzamento dell’uso di tali prodotti all’interno di servizi operativi nazionali e regionali e/o di prototipi per l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici. La proposta dell’Italia è stata selezionata per il finanziamento ed il National Collaboration Programme Italia (C3S NCP Italia) è stato sottoscritto tra l’ECMWF e l’ISPRA il 22 ottobre 2024, con durata di 24 mesi. Il partenariato, coordinato dall’ISPRA, vede la partecipazione dell’Aeronautica Militare, dell’Agenzia ItaliaMeteo, dell’ENEA, del CNR con gli istituti IBE e IGG, di ARPA Campania, ARPA Lombardia, ARPA Piemonte, ARPA Valle d’Aosta, e del Consorzio Italiano per la Copernicus Academy.

Anche l’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) ha recentemente avviato azioni di coordinamento con l’Italia: il 9 ottobre 2024 è stato firmato il primo Memorandum of Understanding tra l’ISPRA e l’AEA, della durata di 18 mesi, con lo scopo di favorire la cooperazione nell’ambito del Copernicus Land Monitoring Service (CLMS). La sottoscrizione è stata proposta all’ISPRA in virtù del ruolo di National Focal Point e di coordinamento della rete Eionet. Inoltre, l’AEA sta avviando un CLMS National Collaboration Programme (CLMS NCP) dal 2024 al 2027, comune a tutti gli Stati Membri, implementato in due fasi, con l’adesione dell’Italia sin dalla prima fase. I dettagli della collaborazione con ogni Stato Membro sono definiti nei singoli Memorandum of Understandingsottoscritti, basati su moduli obbligatori legati allo sviluppo di casi d’uso relativi all’utilizzo dei prodotti del CLMS e moduli opzionali. Per quanto riguarda l’Italia, i moduli opzionali riguardano la partecipazione ai focus team internazionali e le sessioni di training organizzate dall’AEA.