C3S National Collaboration Programme Italia

Iniziativa italiana per il National Collaboration Programme del Copernicus Climate Change Service Nell’ambito delle attività di collaborazione e cooperazione previste tra l’ECMWF (Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a  Medio Termine), responsabile per conto della Commissione Europea della gestione del Copernicus Climate Change Service (C3S), e gli Stati Membri, l’Italia ha partecipato con successo al primo bando competitivo del National Collaboration Programme (NCP) promossa dall’Unione Europea per sviluppare azioni di uptake dei prodotti del C3S nei processi e workflow istituzionali.

C3S National Collaboration Programme Italia

Iniziativa italiana per il National Collaboration Programme del Copernicus Climate Change Service

Nell’ambito delle attività di collaborazione e cooperazione previste tra l’ECMWF (Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a  Medio Termine), responsabile per conto della Commissione Europea della gestione del Copernicus Climate Change Service (C3S), e gli Stati Membri, l’Italia ha partecipato con successo al primo bando competitivo del National Collaboration Programme (NCP) promossa dall’Unione Europea per sviluppare azioni di uptake dei prodotti del C3S nei processi e workflow istituzionali.

Solo quattro nazioni (Italia, Grecia, Spagna e Svezia) hanno ottenuto il finanziamento nel primo bando di concorso. Ciò rappresenta un importante riconoscimento per il Paese, che dimostra la validità del partenariato e della proposta progettuale e sottolinea la rilevanza delle azioni previste nell’iniziativa italiana.

L’obiettivo generale del NCP C3S Italia è quello di promuovere uno sviluppo dei servizi idro-climatici e ambientali basati sull’osservazione della terra, dalla scala nazionale a quella locale, al fine di un maggiore impiego operativo dei prodotti del C3S, nonché di favorire attività di formazione ed informazione specifiche per diverse tipologie di utenti e stakeholder, sia delle comunità istituzionali sia di diversi settori privati.

Con la sottoscrizione a metà ottobre 2024 dell’accordo tra l’ECMWF e l’ISPRA, capofila di un partenariato di enti nazionali e agenzie regionali per la protezione dell’ambiente, si vuole rafforzare così l’uso delle risorse messe a disposizione dal C3S negli strumenti di valutazione e previsione degli impatti attuali e futuri del cambiamento climatico, che incidono fortemente sul Paese data la sua posizione centrale nel Mediterraneo, uno degli hot-spot della crisi climatica.

L’approccio

La cooperazione tra il partenariato e l’ECMWF per l’iniziativa italiana del C3S NCP ha una durata di 2 anni e nasce all’interno delle azioni di coordinamento del Forum Nazionale degli Utenti Copernicus.

Il partenariato del progetto è coordinato dall’ISPRA e comprende l’Aeronautica Militare, l’Agenzia ItaliaMeteo, l’ENEA, il CNR con l’Istituto di BioEconomia e l’Istituto di Geoscienze e Georisorse, il Consorzio Italiano della Copernicus Academy e 4 delle 21 Agenzie del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente (SNPA): ARPA Campania, ARPA LombardiaARPA PiemonteARPA Valle d’Aosta. Attraverso il Forum Nazionale degli Utenti Copernicus, il Tavolo di consultazione sui servizi di climatologia operativa, il Tavolo nazionale per i servizi di idrologia operativa e la Rete Tematica SNPA su idro-meteo-clima saranno coinvolti attivamente, creando un ponte essenziale tra il Servizio C3S i prodotti sviluppati nell’iniziativa e i tecnici del settore, utenti finali      dalla scala nazionale a quella locale. Inoltre, nella definizione dei requisiti utenti saranno coinvolte altre specifiche comunità utenti, sia del mondo istituzionale (ad es., le Autorità di Bacino Distrettuale, quattro delle quali hanno già manifestato il proprio interesse nell’iniziativa) sia del settore privato (ad es., gestori della risorsa idrica e dell’idro-elettrico, comparto alimentare e agricolo).

Azioni Principali a Livello Nazionale o Regionale:

Stimare la disponibilità futura di risorsa idrica ed elaborare proiezioni future delle ondate di calore sulla base degli scenari di emissione dei gas serra, valutare i rischi di incendi boschivi e prevedere la possibile frequenza di eventi di siccità e di anomalie di temperatura e precipitazione sulla base di previsioni stagionali sono alcuni degli obiettivi del progetto.

Grazie a questa collaborazione, il progetto intende avvalersi dei migliori dati e modelli attualmente a disposizione a livello europeo per potenziare la capacità di valutazione idro-climatica e di stima delle risorse naturali e la protezione dell’ambiente, tramite una integrazione negli strumenti istituzionali di monitoraggio e previsione già operativi in Italia alla scala nazionale, regionale e locale.

Obiettivi del progetto saranno anche quello di valutare l’efficacia dello spazio cloud computing messo a disposizione degli Stati membri da parte dell’European Weather Cloud gestito dall’ECMWF, di organizzare attività di formazione per l’uso dei prodotti C3S e quelli generati dal progetto, oltre che a mettere in atto specifiche attività di promozione, disseminazione e comunicazione.

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