Categoria: News
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18 Marzo 2025

Il Monitoraggio aerobiologico tra patrimonio naturale e intelligenza artificiale: il contributo di NCP CAMSbis

Il 21 marzo, in occasione della XVIII edizione della Giornata Nazionale del Polline, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e la rete tematica POLLnet SNPA organizzano il seminario “Il Monitoraggio aerobiologico tra patrimonio naturale e intelligenza artificiale” L’evento rappresenta un’importante occasione per approfondire il ruolo dell’aerobiologia nel monitoraggio ambientale e nelle problematiche legate alla salute pubblica.

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30 Gennaio 2025

Copernicus e qualità dell’aria in Italia – il video

Monitoraggio della qualità dell’aria: il contributo di Copernicus e della collaborazione nazionale Come viene monitorato l’inquinamento atmosferico in Italia? Quali enti se ne occupano e in che modo il programma europeo di osservazione della Terra Copernicus supporta il monitoraggio e le previsioni sulla qualità dell’aria a livello nazionale, regionale e locale? Un nuovo video, realizzato grazie alla collaborazione tra il Centro Europeo per le Previsioni Meteorologiche a Medio Termine (ECMWF) e un partenariato italiano coordinato da ISPRA, offre un approfondimento su queste tematiche.

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27 Gennaio 2025

Impatti attuali e futuri del cambiamento climatico: nuovi strumenti di valutazione e previsione grazie al programma europeo Copernicus

Stimare la disponibilità futura di risorsa idrica ed elaborare proiezioni future delle ondate di calore sulla base degli scenari di emissione dei gas serra, e valutare i rischi di incendi boschivi e prevedere la possibile frequenza di eventi di siccità e di anomalie di temperatura e precipitazione sulla base di previsioni stagionali.

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21 Gennaio 2025

Qualità dell’aria in Italia: nuovi strumenti di previsione e monitoraggio grazie al programma Copernicus

Stimare la quantità di polveri sahariane in atmosfera in modo tempestivo e omogeneo su tutto il territorio nazionale, prevedere la presenza di inquinanti nell’aria attraverso una più forte collaborazione tra gli Enti istituzionali che gestiscono gli strumenti di previsione, rilevare con maggior precisione la presenza di pollini e in particolare di quelli delle specie allergeniche maggiormente diffuse nelle zone mediterranee.

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